MATCH
Pastel beach
Photo: © Paloma Cabeza
«Partita?»
Abbiamo camminato a lungo per trovare il posto ideale sulla spiaggia. Fa caldo, non vedo l’ora di fermarmi, stendermi al sole.
Ma Bruno ha le racchette in mano. In costume viola e cappellino giallo è ancora più bello, già abbronzato ai primi di giugno, bicipiti che guizzano, lo sguardo a cui non so dire di no. Sorrido.
«Ok, facciamo qualche palleggio? Qui c'è posto.»
«No, ho detto partita. Ci vuole un campo.»
Tracciamo le righe nella sabbia con il tallone, camminando all'indietro. Quando ho finito, lui arriva e ride: «ma queste righe sono stortissime. Aspetta, ci penso io.»
Le rifà, identiche alle mie. Lo fisso, incredula. Ci scaldiamo, e ho solo voglia di fargli vedere chi sono.
«Ora cominciamo» mi dice, allegro «batti tu?»
Bruno 0 – Susana 0. Servizio Susana.
Servo dall’alto, come a tennis. Risposta forte. Dritto lungolinea. Incrocio, palla corta. Il punto è mio.
«Ehi, facciamo sul serio?» Gli chiedo, fra sfida e incertezza.
«Una partita è una partita. Avanti.»
Bruno 1 – Susana 2. Servizio Bruno.
Lui serve nell’angolo. I suoi muscoli scattano come pesci. Punto: 15-0.
Dietro di noi c’è una famiglia che traffica attorno a due stand up paddles. Ci fissano, poi intuisco che tornando indietro ha sorriso alla madre, perché la vedo bloccarsi imbarazzata.
Pessima idea, bello. Mi stai facendo incazzare.
Bruno 3 - Susana 4. Servizio Susana, 40-40.
Ho vinto un servizio. Lui è forte, ma io sono più precisa.
Un paio di passanti si sono fermati a guardare. Gli scambi sono veloci, duri, nessuno dei due vuole mollare. Annulliamo i vantaggi a vicenda, poi sbaglio. Esulta felice e mi strappa il servizio. 4 pari.
Bruno 6 – Susana 6, tie break.
Il pubblico è aumentato, inclusa la famigliola. Qualcuno applaude sugli scambi migliori. Il tie break è la parte migliore della partita: i tiri sono lunghi, nervosi, adrenalina che pompa. Nessuno dei due vuole perdere.
Post-partita.
Sono seduta in terrazza, mi godo il fresco della sera. Stiamo insieme da poco, ma oggi è stata una giornata davvero speciale, di quelle che mi fanno venire voglia di investire di più.
Lui è ancora a letto, dopo aver fatto l’amore. Lo vedo sorridere da lontano.
«Grande partita, Susie! A un certo punto volevo passare per fare i biglietti.»
«Non ti preoccupare, se fai il bravo domani ti do la rivincita.»