GIARDINO ALL’ITALIANA
Scenes from imaginary films
Riccardo sta seduto in silenzio. Il suo sguardo è fisso, guarda il lago, o forse le montagne.
Teresa è al suo fianco, come sempre. Il più delle volte scruta il suo viso preoccupata, ma ogni tanto lancia uno sguardo alla villa che torreggia dietro di loro.
Conosce anche troppo bene quel posto: da bambini giocavano nel giardino. Nella soffitta, in un giorno d’estate soffocante, si sono dati il primo bacio. Fra pochi mesi organizzeranno lì il ricevimento per il loro matrimonio. Poi vogliono allontanarsi, viaggiare, esplorare il mondo insieme.
Oggi però è diverso: ha qualcosa di lugubre, angosciante. L’ombra dell’edificio sembra protendersi verso di lei, come se volesse afferrarla.
«Lo so che sei sconvolto. Chiunque lo sarebbe.» Gli prende la mano, come ha fatto durante il funerale.
Ci mette un po’ a rispondere. «Non è quello. Oggi è stato difficile, stancante, ma so che passerà, che potrò pensare a lui in modo sereno. Invece è il resto che mi preoccupa: ora sono io a dover prendere le decisioni, metterci la faccia. Non sono pronto.» Si chiude di nuovo nei suoi pensieri, sta in silenzio.
Teresa sente un nodo nello stomaco: ricorda a memoria la lettera dell’università di San Diego che ha accettato la sua domanda, il posto da dottoranda che sognava. In California, troppo lontano dall’azienda di famiglia di Riccardo, che impiega più di mille persone. Dal loro paese, che le sembra solo pettegolo e provinciale. La tavola da surf legata al muro è un oggetto inutile, incongruo. Le fa pensare a quello che avrebbe potuto essere, ma non sarà.
La lettera è arrivata pochi giorni prima dell’infarto che ha stroncato il padre di Riccardo, poi tutto è sparito nel vortice del lutto, dei doveri famigliari.
Sente le lacrime agli occhi, sta per urlare: “Che ne sarà di me?”
Ma in quel momento un bambino scende alla piccola spiaggia. Avrà due o tre anni, una maglietta rossa, cammina insicuro. Si ferma a lanciare qualche sasso nell’acqua.
Una voce di donna lo chiama in lontananza. Il piccolo corre via, senza lasciare nulla di sé, se non il ricordo.
“Potrebbe essere nostro figlio” pensa Teresa.
In un attimo una grande calma la invade. Ha capito.
Sorride, poi abbraccia Riccardo. Lo bacia leggera sulle labbra, a occhi aperti, perché le sue parole siano ancora più chiare.
«Non ti preoccupare, ce la farai. Ce la faremo.»
Photo: Paloma Cabeza ©
TRAMA DI “GIARDINO ALL’ITALIANA”
L’Italia del Nord è fatta dai suoi imprenditori, ambasciatori del Made in Italy nel mondo: “Giardino all’italiana” racconta la vita di Riccardo Ferrari, costruttore di mobili di design a Como, e della sua famiglia. Il giardino attorno cui ruota la storia non è solo quello della loro storica villa, dove Riccardo e sua moglie crescono insieme da bambini, ma anche la dinastia Ferrari, l’azienda stessa e le persone che ci lavorano.
FILM REALI - SAGA FAMILIARE
House of Gucci – 2021 – Diretto da Ridley Scott
La meglio gioventù – 2003 – Diretto da Marco Tullio Giordana
C’era una volta in America – 1984 – Diretto da Sergio Leone